Chiamiamola installazione, esperienza teatrale e partecipativa o evento di piazza. Fatto sta che «Inconfessabile Verdi», che si svolgerà sabato e domenica in piazza Garibaldi (prodotto da Fabbrica Yap - Teatro dell’Opera di Roma) sarà un evento unico e suggestivo che debutterà proprio nella nostra città.

Ciascuna performance durerà 10 minuti e vedrà artisti – cantanti darsi il cambio in una struttura lignea. Luogo che permetterà incursioni segrete nella mente dei personaggi di Verdi. Questa sorta di confessionale (3 metri di lunghezza per e 2 e mezzo di altezza) è diviso in due spazi interni da una parete di legno, che garantisce la distanza fra spettatore e artista. Nessuno potrà vedere gli artisti se non, volendo, alla fine della rappresentazione. L’ideatrice e regista Giulia Randazzo svela lo spirito dello spettacolo. «Causa Covid, unitamente alla scenografa Giulia Bellé ho pensato ad un evento che potesse riunire le persone lasciandole in sicurezza. Doveva dunque essere realizzato uno spazio diviso in due, una struttura che mettesse al suo centro parole e musica. I cantanti non vedranno gli spettatori e viceversa. Separati da una parete, faranno sentire la loro voce, svincolando dunque l’esperienza dal pregiudizio fisico. Quando lo spettatore entrerà in questa specie di confessionale si troverà immerso in una dimensione intima, rapito dalle parole dall’artista che - recitando - confesserà il segreto di cui è portatore il proprio personaggio. L’esperienza culmina con il trionfo della musica: i cantanti eseguono un’aria per portare a termine la narrazione del segreto. Al centro ci sarà solo il loro talento nell’esecuzione musicale, senza fronzoli e senza paracadute. Vogliamo far sperimentare che la lirica può essere un’esperienza schietta, sincera, trasponendo il linguaggio dell’opera in un contesto sobrio e surreale» more...

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Isabella Spagnoli, Gazzetta di Parma